#possiamo aiutarvi
Nel giorno della Giornata internazionale dei diritti della donna, il Comando Provinciale Carabinieri di Monza Brianza pubblica i dati relativi al triste e quanto mai attuale fenomeno della violenza di genere.
La mole di interventi dei carabinieri raccontano che le richieste d’aiuto, le segnalazioni, gli episodi di violenza domestica sono quotidiani. I numeri che in un anno (8 marzo 2021 – 8 marzo 2022) può raccontare l’Arma in provincia di Monza e della Brianza sono impressionanti:
- 404 codici rossi attivati;
- 381 uomini denunciati in stato di libertà;
- 19 arrestati in flagranza di reato;
- 84 esecuzioni di misure cautelari dell’a.g.
L’Arma dei carabinieri – #PossiamoAiutarvi – ha da tempo creato sul suo portale un’aggiornatissima area dedicata al Codice Rosso con specifiche sezioni dedicate ai maltrattamenti e gli atti persecutori (oltre che a quelle dedicate specificatamente al revenge porn, alla violenza sessuale, agli atti persecutori e al bullismo e cyberbullismo) nonché un test di autovalutazione elaborati dagli esperti del Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche per rilevare i maniera semplice e rapida i segnali del livello di violenza subita.
Le sezioni sono intuitive e di facile consultazione e spiegano cosa sono i reati del c.d. “codice rosso” e come affrontarli comprendendo tutte le informazioni a tutela della vittima e una serie di suggerimenti e consigli utili:
- Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento;
- Non lasciarti influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce;
- Non provare sensi di colpa per i figli, ricordati che è meglio vivere con un genitore equilibrato, piuttosto che con una coppia di genitori in conflitto;
- Se sei ferita e hai dei lividi vai al Pronto Soccorso di un ospedale ove sono stati predisposti percorsi preferenziali dedicati alle vittime di violenza (c.d. Percorsi per le donne che subiscono violenza) che garantiscono una tempestiva e adeguata presa in carico delle donne a partire dal triage e fino al loro accompagnamento/orientamento, se consenzienti, ai servizi pubblici e privati dedicati presenti sul territorio di riferimento al fine di elaborare, con le stesse, un progetto personalizzato di sostegno e di ascolto per la fuoriuscita dalla esperienza di violenza subita. Sono coinvolti nel percorso anche le/gli eventuali figlie/i minori della donna, testimoni o vittime di violenza, tenuto conto della normativa riguardante i minori e delle vigenti procedure di presa in carico socio-sanitaria delle persone minorenni.
- In caso di emergenza: Chiama il numero di pronto intervento 112 appena possibile;
- In caso di supporto e richiesta informazioni: Chiama il 1522 e rivolgiti ad un centro antiviolenza ove potrai ricevere assistenza legale e psicologica.